Il notaio



Il notaio Francesco Ferraro:

- ha conseguito la laurea in Giurisprudenza, col massimo dei voti e la lode, presso l'Università degli Studi di Palermo,
- nella stessa Università, e con la stessa votazione, ha successivamente conseguito la specializzazione in "Comparazione giuridica su base romanistica",
- ha conseguito l'abilitazione all'esercizio della professione di avvocato,
- quale vincitore di concorso a cattedre è stato, per più di quindici anni, docente a tempo indeterminato di materie giuridiche ed economiche negli istituti statali di istruzione secondaria di secondo grado, ma ha successivamente lasciato l'insegnamento per potersi dedicare a tempo pieno all'attività notarile, che già esercitava da parecchi anni,
- è autore di diversi articoli, in materia di diritto civile, pubblicati su riviste specializzate,
- ha collaborato per alcuni anni alla stesura della "Rassegna di giurisprudenza sulla legittimità costituzionale di norme privatistiche", in "Le nuove leggi civili commentate" ed. CEDAM-Padova,
- ha svolto attività di insegnamento presso la Scuola di Notariato "Pietro Moscatello" di Palermo,
- ha svolto le funzioni di componente della commissione giudicatrice per gli esami finali di specializzazione presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali "G. Scaduto" dell'Università degli Studi di Palermo.                                                                                                                                                                    Il notaio Francesco Ferraro non ha e non ha mai avuto parenti notai, e con ciò contribuisce a dimostrare che il luogo comune secondo cui la professione notarile si tramanda da padre in figlio non corrisponde a verità. Al riguardo, le statistiche dimostrano ancor meglio che la percentuale di notai che hanno parenti che svolgono o hanno svolto la stessa professione è più bassa rispetto a molte altre categorie professionali, e ciò si spiega col fatto che per diventare notai è necessario superare un concorso pubblico.